Io c’ero in Piazza San Babila.
Il centro della città era bloccato, ma non dai vigili o dalla polizia. Dalla gente, doveva arrivare Silvio Berlusconi.
La gente era eccitata, la piazza gremita ma non da militanti, da centinaia e centinaia di “persone” di ogni ceto ed età che attendevano colui che rappresenta l’ultima speranza per chi vuole cambiare davvero la nostra Italia.Tanti giovani, tantissimi. Tanti uomini e donne di mezza età, tante donne…La voce della presenza di Berlusconi si era sparsa rapidamente e l’attesa cresceva.
L’inno di Forza Italia accompagnava chi in fila attendeva di poter firmare per chiedere nuove elezioni. Un popolo ordinato, educato, ma stanco di subire un Governo inetto.“Arriva!” qualcuno urla dal fondo della piazza e così comincia il delirio…La corsa verso Silvio diventa frenetica, la gente spinge in modo forsennato per avvicinarlo, per vederlo, per fotografarlo ma soprattutto per dirgli di essere inflessibile, di non mollare, di rappresentare la gente come ha sempre fatto.La polizia non riesce a contenere l’entusiasmo del popolo. Lui saluta, stringe mani, parla con tutti e, a fatica, raggiunge il microfono.Ed in quel momento avviene ciò che ben sapete e che tutti noi attendevamo.“Potrete dire con orgoglio -io c’ero- oggi avviene qualcosa di fondamentale: nasce il partito del Popolo italiano, il Popolo italiano della Libertà”Boato, urla, cori “Silvio, Silvio!!”… Forse i più non hanno compreso fino in fondo ciò che stava accadendo.In realtà Silvio Berlusconi ancora una volta ha sentito il polso del suo popolo (e non solo del "suo"). Ha compreso che la gente non vuole più aspettare, non vuole giochi di palazzo, non vuole dipendere dagli umori di pochi senatori o parlamentari che non rappresentano più nessuno.Un genio. Un grande comunicatore. Un grande politico.Sì, perché la politica è proprio questo, o meglio dovrebbe essere questo.Dovrebbe essere attenzione verso la gente, verso il tuo popolo e saperlo rappresentare nei momenti importanti. Così è stato ieri e sarà nei giorni prossimi. I gazebo resteranno aperti, ma questa volta per ricevere le iscrizioni al nuovo Partito del Popolo italiano della Libertà. E se riflettiamo sul afflusso di questi giorni, qualcuno dovrebbe cominciare a preoccuparsi… Infatti si preoccupano in molti. Sia nel centrodestra che nel centrosinistra.Berlusconi è riuscito ad affermare ancora una volta la sua supremazia sulla politica delle stanze chiuse ed impolverate dei palazzi romani. La gente è con lui e Silvio ne è consapevole: molti attendevano un segnale forte. Lui ha voluto darlo.In questi mesi si è sempre mostrato paziente e rispettoso con tutti ma non si può seguire gli umori dell’uno o dell’altro in eterno. Soprattutto non può farlo uno come lui che è abituato all’azione. Continuerà a lottare per la caduta del Governo ed in contemporanea trasformerà Forza Italia ed altri partiti che verranno a Canossa (verranno, verranno…) in un grande partito della gente.Vorrei ricordare ai più distratti un passaggio importante avvenuto nel mese di marzo alla Camera. Io segnalai sui miei blog il discorso del Presidente Berlusconi che rifiutava la fiducia al governo Prodi. Intitolai il mio articolo, forse con un magico intuito da “anziana” comunicatrice, ma è il mio mestiere e perdonerete la … preveggenza: “IL GRANDE POPOLO DELLA LIBERTA’(il mio!) “Ve lo ripropongo, leggerete dalle parole di Berlusconi tutto ciò che è accaduto e sta accadendo.
Io c’ero e ci sarò ancora.
10-3-2007 IL GRANDE POPOLO DELLE LIBERTA' (il mio!)
Vi propongo, cari amici, l'ultima parte del discorso di Silvio Berlusconi alla Camera che condivido e in cui mi riconosco totalmente.
Parole pacate e vere, non politichese, una boccata d'ossigeno.
Parole che fotografano una realtà con cui fare i conti.
"Qual è il vero Governo Prodi? Quello che media con i pacifisti ed i laicisti e si presenta come la sintesi compiuta dei cosiddetti riformisti e dei cosiddetti antagonisti o quello che espunge violentemente gli impegni presi con le «estreme» senza che queste protestino? Il Governo ha riformato nettamente la sua politica o, meglio, l’ha adattata di volta in volta alle circostanze, agli umori ed alle convenienze del momento? Che cosa è avvenuto tra il primo e il secondo Governo Prodi? Io credo davvero che non sia mai accaduto, nella storia parlamentare, che il medesimo Governo sostituisse la sua linea politica tra il primo ed il secondo voto di fiducia. Signor Presidente, signori deputati, noi daremo corpo e voce al sentimento diffuso e alla protesta del paese, che si è già fatta sentire nella pacifica e splendida festa del 2 dicembre a Roma. So che uno degli obiettivi di questo Governo è quello di cercare di dividere la nostra coalizione con le prospettive contraddittorie o di un grande centro o del federalismo fiscale.Sono convinto che non ci riuscirete, perché dietro ai nostri partiti, a tutti i partiti del centrodestra, c’è un solo grande popolo della libertà. E io credo che anche chi tra noi vuole legittimamente distinguere la sua posizione, intende rimanere fedele a questo grande popolo. Io credo nel popolo della libertà, signori del Governo, e so che la coalizione che è nata attorno a Forza Italia è un dato permanente della politica italiana, una realtà che il vostro stare al Governo non ha interrotto, ma, anzi, ha consolidato ed esteso.Per tutte queste ragioni, noi oggi neghiamo la fiducia a questo Governo e lo facciamo in nome di questo popolo e nell’interesse di tutti gli italiani! Vi ringrazio."
(ringrazio Libero per la fotografia che rispecchia perfettamente l'atmosfera in Piazza san Babila a Milano)
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